BIOSTIMOLANTI è una parola utilizzata da Zhang e Schmidt della Virginia Polytechnic Institute and State University nel 1997 per indicare sostanze che somministrate in piccoole quantità alle piante, sono capaci di promuoverne la crescita.
I prodotti di cui parlavano era acidi umici e estratti di alghe per le loro azioni ormonali.
Nel 2007 Kauffman et al. ha definito i biostimolanti come: “materie diverse dai fertilizzanti che promuovono la crescita della pianta con applicazioni di bassa dosaggi”.
Successivamente i biostimolanti sono stati classificati in 3 gruppi:
- acidi umici
- prodotti a base di ormoni
- amminoacidi
EBIC European Biostimulant Industry Council nel 2013 ha dato la seguete definizione:
“I biostimolanti sono sostanze e/o microrganismi che applicati alla pianta o alla rizosfera stimolano i processi naturali che migliorano l’efficienza d’assorbimento e d’assimilazione dei nutrienti, la tolleranza a stress abiotici e la qualità del prodotto. I biostimolanti non hanno effetti diretti su parassiti e patogeni e quindi non rientrano nella categoria dei pesticidi”.